giovedì 9 giugno 2016

CHIODI DI GAROFANO

I chiodi di garofano sono utilizzati comunemente come spezia in cucina e per decotti disinfettanti e antinfiammatori.
L'olio essenziale di chiodi di garofano, che veniva utilizzato dagli Egizi per imbalsamare i cadaveri, è dotato di elevato potere antimicrobico contro funghi e batteri, antinfiammatorio e analgesico: infatti, è utilizzabile in soluzioni alcoliche per gargarismi e per assunzione orale, in capsule, creme ed ovuli vaginali.

Attività biologica

Ai chiodi di garofano vengono attribuite numerose proprietà, fra cui spiccano quelle analgesiche, antinfiammatorie e antisettiche. Più precisamente, tali attività sono ascritte soprattutto all'eugenolo contenuto nell'olio essenziale estratto dalla pianta.
L'azione antinfiammatoria è stata confermata da alcune ricerche condotte in merito e pare sia svolta attraverso differenti meccanismi, quali l'inibizione della migrazione leucocitaria verso i tessuti infiammati e l'inibizione dell'attività dell'enzima ciclossigenasi, ossia dell'enzima responsabile della sintesi delle prostaglandine pro-infiammatorie.
Allo stesso modo, è stata confermata anche l'azione antisettica attribuita all'olio essenziale di chiodi di garofano. Da diversi studi condotti in vitro, infatti, è emerso che sia l'olio che l'eugenolo estratto da quest'ultimo possiedono una spiccata attività antibatterica, sia nei confronti di microorganismi Gram-positivi (compresi ceppi di Staphylococcus aureus meticillino-resistenti), sia nei confronti di microorganismi Gram-negativi (compreso l'Escherichia coli).
Inoltre, diversi composti presenti all'interno dei chiodi di garofano hanno dimostrato di inibire la crescita dei batteri responsabili dell'insorgenza delle carie dentali e di altri disturbi periodontali.
L'eugenina (un composto fenolico contenuto nell'olio di chiodi di garofano) ha, invece, dimostrato di possedere proprietà antivirali, che sembrano essere esercitate attraverso un meccanismo d'azione che prevede l'inibizione delle DNA polimerasi virali.
Un altro studio, invece, ha messo in luce le interessanti proprietà epatoprotettive di cui l'eugenolo ottenuto dall'olio essenziale di chiodi di garofano è dotato.
L'azione protettiva nei confronti del fegato viene esplicata dall'eugenolo sia attraverso un'azione antiossidante, che previene la perossidazione lipidica, sia attraverso un meccanismo di free-radical scavenging.
Infine, alcuni studi hanno dimostrato che l'olio di chiodi di garofano è anche in grado di esercitare un'azione neuroprotettiva, antimutagenica e antitrombotica.

Chiodi di garofano contro dolore e infiammazione dei denti e del cavo orofaringeo

Grazie alle spiccate proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antisettiche di cui l'olio essenziale di chiodi di garofano è dotato, il suo utilizzo ha ottenuto l'approvazione ufficiale per il trattamento dell'infiammazione e del dolore a livello di denti, periodonto e mucosa orofaringea.
Per il trattamento delle infiammazioni della mucosa orofaringea, l'olio essenziale può essere impiegato all'interno di soluzioni acquose (in concentrazioni dell'1-5%) che verranno poi utilizzate per fare sciacqui e gargarismi.
In caso di dolore ai denti o infiammazione gengivale, invece, l'olio essenziale di chiodi di garofano può essere applicato direttamente sulla zona interessata.



N.B.: quando i chiodi di garofano sono utilizzati per fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi (olio essenziale), poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di chiodi di garofano, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze attive contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente chiodi di garofano, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Chiodi di garofano nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare, l'olio di chiodi di garofano viene impiegato internamente per il trattamento delle ulcere gastriche. Esternamente, invece, la medicina tradizionale sfrutta quest'olio per il trattamento di raffreddore e mal di testa; oltre ad impiegarlo come rimedio analgesico locale e come antisettico a livello dentale.
Inoltre, nella medicina popolare è una prassi piuttosto diffusa quella di collocare un chiodo di garofano in corrispondenza delle carie dentali, in modo tale da alleviare il dolore da esse provocato.
Nella medicina indiana, invece, i chiodi di garofano sono utilizzati per il trattamento di disturbi, quali coliche, flatulenza, gastropatie, anoressia, alitosi, disturbi oculari e mal di denti.
I chiodi di garofano vengono sfruttati anche dalla medicina omeopatica, dove si possono facilmente trovare sotto forma di granuli e gocce orali.
In quest'ambito, i chiodi di garofano vengono impiegati in caso di afte, gengiviti, ascessi dentali, sinusiti e diarrea.
La dose di rimedio omeopatico da assumersi può essere differente fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare e della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che s'intende utilizzare.



N.B.: le applicazioni dei chiodi di garofano per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Effetti collaterali

Se correttamente impiegati, i chiodi di garofano - così come l'olio da essi ottenuto - non dovrebbero provocare effetti collaterali di alcun tipo.
Tuttavia, se l'olio essenziale di chiodi di garofano è molto concentrato, potrebbe causare irritazione di mucose e tessuti. Inoltre, in individui sensibili potrebbero manifestarsi dermatiti da contatto.

Controindicazioni

Non usare in caso di ulcera peptica (uso orale), dermatiti (uso esterno) ed ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.

Interazioni Farmacologiche

I chiodi di garofano e il loro olio essenziale potrebbero instaurare interazioni farmacologiche con:

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